Spesso mi chiedo l’origine delle cose per capire la strada da intraprendere, ed applico questa modalità anche per le parole.
Procrastinare…una parola composta da pro e crastinus e quindi tradotto significa: a favore di domani.
Rimandare a domani.
La procrastinazione è il limbo tra la vita e la morte.
Un modo di fare e di essere che è indice di insicurezza nell’agire.
La procrastinazione può essere un’abitudine difficile da rompere, e come si sà, ci sono molti svantaggi nell’evitare di svolgere le attività in modo tempestivo.
Tuttavia, ci sono anche alcuni fattori che possono influire sulla tendenza alla procrastinazione, come:
Paura del fallimento o della critica
Bassa autostima o mancanza di fiducia in se stessi
Mancanza di chiarezza sugli obiettivi o sulle priorità
Distrazioni o difficoltà a concentrarsi
Riconoscere questi fattori può aiutare a capire perché si procrastina e trovare le soluzioni per sconfiggere l’abitudine. Inoltre, ci sono alcune strategie che possono aiutare a combattere la procrastinazione, come:
Suddividere i compiti in attività più piccole e fattibili
Creare una lista di cose da fare e stabilire scadenze realistiche
Utilizzare uno strumento di gestione del tempo per tenere traccia delle attività e del tempo trascorso su di esse
Eliminare le distrazioni, come spegnere il telefono o disattivare le notifiche sui social media, durante il lavoro
Cerca di concentrarsi sui risultati positivi che verranno ottenuti completando il lavoro in tempo.
Sconfiggere la procrastinazione richiede tempo e sforzo, ma può portare a risultati significativi nella riduzione dello stress e nell’aumento della produttività.
La procrastinazione non porta con se incognite, perché è un modo sicuro per non fare e non sperimentare, e quindi anche non sbagliare e qui ti rimanderei alla lettura dell’articolo sui Bias cognitivi che ho scritto e che puoi trovare sulla home page.